domenica 20 marzo 2011

la noia e l'ateismo (sbadiglio)

Mi sono annoiato di vivere in questo paese annoiato.
(sbadiglio n. 1)
Vorrei un campo dove raccogliere i miei pomodori.
Una donna di 40 anni, magra, con fianchi invitanti e col rossetto viola per farci l'amore una notte intera in un appartamento di Carabanchel e chiedere in cambio 20 euro per fare colazione la mattina.
Una canna di libanese da fumare con un anziano prete di campagna in cerca di nuove trasgressioni.
(sbadiglio n. 2)
(guardo dalla finestra e un cane piscia sul distributore di buste per padroncini di cani cagoni)
(sbadiglio n. 3)
Anche i preti si annoiano e la noia li porta all'ateismo. Provate ad immaginare di essere in contatto con il sacro per 30 anni: messa tutti i giorni, venerdi' confessioni, seconda domenica del mese battesimi, comunioni ai malati, catechismo e ora di religione alle scuole medie.
(sbadiglio n. 4 con lacrima) Il prete si e' abituato al sacro, vinto dalla noia, cerca ristoro in un viaggio a Lourdes con malati e volontari che escono per la prima volta di casa. Il prete annoiato dal sacro se si rende conto di tutto cio' e non si lascia vincere dalla paura diventa ateo e se tutto va bene sara' il miglior teologo della storia.
(sbadiglio n. 5 con lacrima noiosa)



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