domenica 25 marzo 2012

Un saluto a Lisbona e un saluto ad Antonio Tabucchi

'E se ne andò, semplicemente, e sul tavolo lasciò il suo giornale e il suo capello perché con quella calura non ne aveva voglia di metterselo in testa, o perché era fatto cosí, che si dimenticava gli oggetti'.

(tratto da Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi)

domenica 18 marzo 2012

Nunca te vayas sin decir adios!

C4$$0 ho perso tutto, tutto.
Ho perso anche l'ultima chiavetta con tutte le foto che ero riuscito a salvare dal vecchio computer in fin di vita.
Niente di niente. Non rimane mi rimane nessuna immagine di Xochimilco, Parigi, Venezia.
Sai cosa vuol dire niente?
Niente = 0 (zero)
Rimangono solo alcuni ricordi nella mia testa e i ricordi ancora vivi si mischiano a cose che iniziano a scolorirsi.
Bordi sgualciti e angolini piegati.
Nelle reazioni che ho con le nuove persone vedo la sintesi dei miei incontri precedenti, nelle mie riflessioni invece le informazioni spezzate di un passato con cui faccio fatica a fare pace e da cui non riesco ad allontanarmi completamente. Ricordi che portano odori di terre completamente diverse, lenzuola sudate, puzza di cibo sulla camicia, primavere felici, fumo di sigaretta, sogni, sorrisi, passeggiate nei boulevards, aeroporti, scazzi, baci e orgasmi.

venerdì 2 marzo 2012

40

Llegar a los 40 y volver a imprimir mi CV, presentarme a una entrevista, pensar en un trabajo fijo, etc. me da mucha flojera. Todavía sigo pensando que no sé bien que voy a hacer cuando seré grande: El fotoreportero? El profesor? El cocinero? El cura?