domenica 25 marzo 2012

Un saluto a Lisbona e un saluto ad Antonio Tabucchi

'E se ne andò, semplicemente, e sul tavolo lasciò il suo giornale e il suo capello perché con quella calura non ne aveva voglia di metterselo in testa, o perché era fatto cosí, che si dimenticava gli oggetti'.

(tratto da Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi)

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